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Guida Ambientale Escursionistica

Dott. Antonio Rinaldi
Guida Ambientale Escursionistica, e Dottore in Scienze Naturali con Master in Comunicazione.
Collaboratore de La Gazzetta di Parma.
Cell. 3288116651
Mail antonio.rinaldi.76@gmail.com

Number 16 – Groppo del Vescovo

Cominciamo a conoscere questa valle che prende il nome dall'omonimo torrente attraverso il passaggio dal Groppo del Vescovo. Le caratteristiche morfologiche del Groppo del Vescovo richiedono un'escursione sul suo crinale lungo e stretto. Da Berceto si raggiunge il passo della Cisa lungo la statale 62. Qui a 1039 m s.l. m, inizia il sentiero CAI 0/0 e Gea passando davanti ad alcune case. Inizia una campagna per rintracciare una fresca pineta rivestita di battuto. A sinistra del sentiero si individuano occasionali grossi faggi e un acero secolare. Oltre una recinzione per animali e una salita il percorso prosegue nell'erba segnalato lungo una palizzata. La vista spettacolare mostra il panorama dell'alta Lunigiana e le montagne più alte dell'Appennino parmense che circondano il Lago Santo. Il sentiero prosegue su uno stretto crinale e nei pressi del monte Valoria è un segnavia di confine tra Parma e il Granducato di Toscana che risale al 1828. Da qui si risale il fondo erboso raggiungendo la vetta del monte Valoria (1229 m). Percorriamo decisamente una palizzata e un boschetto di pini. La discesa prosegue lungo un sentiero ad "s" che abbandoniamo al miglio 92 per dirigerci al Groppo del Vescovo. Dopo un breve tratto nella boscaglia cerchiamo la sella dove incrocia il sentiero da casa Franchi. Poi un sentiero rettilineo ci porta alla Cresta, e quindi alla sommità del Groppo del Vescovo, ricco di faggete dove può trovare rifugio ideale per i cavalli. Si può proseguire fino a una seconda vetta dalla quale è più facile vedere i cumuli di disgregazione della roccia sul lato sud della montagna. Il monte che si erge come catena IRIS Orsari Marmagna è il Monte Fontanini 1399 m. Il tempo di percorrenza è di circa 1 e 30 minuti.

Number 17 – Monte Borgognone

Il nostro percorso parte dal Passo del Cirone, vicino al Ristorante Faro Rosso che è una partenza un po 'più alta. Siamo su una strada percorribile da Jeep, prima terra e poi erbosa. Seguiamo a destra un solco più stretto scavato nel manto erboso. Saliamo ad alcuni boschetti di faggi sulla destra. Il sentiero scende nel bosco intorno alla vetta crestata che ci precede. E 'una passeggiata seguire l'ampio sentiero fiancheggiato da frane di crinale, poi da macchia. Si prosegue in salita fino all'uscita del boschetto e siamo sempre sul sentiero 0/0 fino ad una sella dove c'è un confine tra Toscana e Parma datato 1828 e dove ricomincia la salita in cresta alla vetta del Monte Borgognone. Un soffice manto erboso arriva in cima racchiuso da palizzata. Gli scorci montani sono di particolare interesse a sud del complesso del Monte Orsaro e verso le verdi vallate yuscane del fiume Magra ad ovest. A Nord vediamo il parmigiano Val Baganza. Il nostro itinerario mostra varietà di flora protette tra cui carline e crochi. La fauna presenta donnole nei boschi, passeriformi e upupa nell'aria. Il tempo di percorrenza è di circa 0,30; per rendere l'escursione un po 'più movimentata, a circa 10' dall'attacco invece di seguire il sentiero che aggira il sassoso eidge, si può salire seguendo il preciso tracciato a sinistra del terreno. Dopo il primo colle crestato c'è un gradino delicato e una zona nera di calastrino che porta in discesa all'interno di un ciuffo di cresta. Raggiungiamo la sella dove passa il sentiero 0/0 e da lì proseguiamo fino alla cima del monte.

I Salti del Diavolo

Da Parma seguire per Fornovo Taro e qui sulla SP 62 Strada della Cisa raggiungere l'abitato di Cassio (41 Km). Dal paese girare a destra, seguendo le indicazioni per Selva del Boschetto; Parcheggiare nei pressi di una bancarella proprio di fronte al cartello del Cassio proprio di fronte alla bella struttura rupestre. Si prende una stradina che dopo aver superato due abitazioni diventa corsia; quindi svoltare a sinistra e si giunge alla base del versante sud-ovest delle torri. Qui un sentiero ad anello corre alla base della Chiasta.
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